
Il contatore dell’acqua è uno strumento necessario che dev’essere singolo per ogni abitazione: questo strumento permette di verificare e di conteggiare dettagliatamente i consumi dell’acqua per ogni attività quotidiana che viene effettuata all’interno della propria casa e di comunicarli a chi di dovere per ottenere il costo in bolletta.
Il contatore dell’acqua però non serve solo a effettuare i conteggi specifici di spesa in base al quantitativo di acqua utilizzato, ma potrebbe dare manforte anche in situazioni di emergenza potenzialmente gravi ma silenti: pensa, ad esempio, a quando si verifica una perdita d’acqua dalle tubature senza che tu possa rendertene conto perché non hai riscontrato nessuna manifestazione del problema.
Il contatore dell’acqua sarà infatti il primo strumento a registrare i valori anomali che non corrispondono ai tuoi consumi ordinari, permettendoti di instillare in te gli opportuni dubbi per risolvere il problema e per chiamare dei professionisti esperti che possano risolverlo.
Lettura del contatore dell’acqua: come farlo nel modo giusto
La lettura del contatore d’acqua va effettuata periodicamente: la turbina presente all’interno dell’apparecchio inizierà a girare nel momento in cui verrà aperto un condotto d’acqua all’interno dell’abitazione, attivando così il sistema di conteggio che misurerà la portata dei litri consumati.
Nel momento in cui il contatore dell’acqua verrà installato, inizierà il processo di conteggio, il quale in genere viene attivato anche dall’erogatore del servizio dell’acqua con cui si è concordato un regolare contratto: farlo è obbligatorio secondo norma di legge, dunque il contatore è essenziale se non si vuole incorrere in sanzioni particolarmente salate.
Leggere il contatore dell’acqua è semplicissimo: basta verificare il numero riportato nel display digitale -per gli apparecchi più nuovi- o nel quadrante analogico e comunicarlo al servizio di erogazione; consigliamo, tra l’altro di annotare periodicamente l’ammontare dei consumi totali, in maniera tale da accorgersi tempestivamente di eventuali problemi legati all’eccessivo consumo o di perdite d’acqua non visibili.
Come e quando sostituire il contatore dell’acqua
Il contatore dell’acqua può essere sostituito solo ed esclusivamente da esperti del settore autorizzati ad operare secondo norma di legge.
Prendendo in considerazione le disposizioni, il contatore dell’acqua va cambiato ogni 12 anni: se abiti a Roma è necessario e obbligatorio dunque richiedere una sostituzione contatore Roma a dei tecnici specializzati come gli idraulici di Idraulico Roma e Provincia, in grado di poter effettuare tutte le operazioni del caso seguendo le indicazioni stabilite dalla legge.
Inoltre, prendere visione della lettura del contatore, nel caso in cui dovesse sorgere qualche problema, ti permetterebbe di correre ai ripari e di chiedere alla ditta degli interventi specifici che possano andare dal sopralluogo dell’impianto idraulico fino alla riparazione delle componenti che potrebbero essere causa della perdita d’acqua.
Potresti ad esempio renderti conto che il problema deriva dalla perdita di un lavandino: proprio per questo richiedere una presa visione degli spazi e un’eventuale riparazione lavandino Roma o una sostituzione della rubinetteria potrebbe bastare per risolvere il problema; nei casi più gravi, ci penseranno gli specialisti di Idraulico Roma e Provincia a rinvenire la matrice della problematica e per risolvere la situazione.


